venerdì 8 febbraio 2008

E all'improvviso...il mondo ti crolla addosso.

Scrivo questo post non perchè abbia voglia di farlo, ma semplicemente per ringraziare coloro che giornalmente si fanno sentire e mi dimostrano la loro vicinanza. Mi scuso perchè spesso non riesco a rispondere, perchè troppo avvilita od impegnata a piangermi addosso... Una settimana fa il mio più grande problema era "Arriverò ad iscrivermi al master a Roma per aprile?"... sembra che il Signore abbia voluto punire la mia immensa superficialità, e per di più nel modo peggiore in cui si possa punire una persona. Mi chiedo cosa abbia mai potuto fare di male la mia famiglia per meritare tutte queste svenuture. Da che ho memoria, non ho mai vissuto un momento di serenità che sia durato più di qualche mese. Ogni anno una sofferenza, ogni anno sempre peggiore. Cercare di farsi forza in queste situazioni è pressocchè impossibile, fingere col diretto interessato e mentire spudoratamente perchè non vuoi che soffra prima del previsto, quando un medico lo metterà di fronte alla realtà e a quella scelta che sembra impossibile da fare. E all'improvviso ti ritrovi in un reparto di terapia intensiva, all'improvviso ti ritrovi a parlare delle cose peggiori, a cercare su internet i centri migliori dove andare...all'improvviso sei lì, a parlare con mille medici, a fare 100 telefonate, ad andare avanti e indietro... all'improvviso ti iscrivi ad un corso di pronto soccorso cardiaco, perchè è meglio essere pronti a tutto... all'improvviso la vita è un inferno e ti sembra che la tua vita sia finita, che una domenica mattina si sia portata via definitivamente la tua spensieratezza, la tua gioventù ed i tuoi progetti... e vivi nella perenne inquietudine, nella paura costante che ancora una volta tutto posso cambiare in peggio. Ancora di più.
Scusatemi per lo sfogo, non ho la forza per telefonare ad ognuno e spiegare tutto quello che provo. Grazie a chi mi pensa e grazie mille volte di più a chi sta pregando per me e per la mia famiglia.
Con affetto.
Elisa

domenica 3 febbraio 2008

Non sono fatta per reggere troppe pressioni...

Mi rendo conto di non essere fatta di quella pasta dura che tento miseramente di mostrare all'esterno. Ebbene sì, non sono di granito, ma di tenera argilla...Se mi si pressa, mi spiattello peggio del Didò nella mani di mio nipote di 4 anni che imita i Power Rangers... Ho bisogno di certezze, ho bisogno di avere tutto sotto controllo e di programmare la mia vita nell'immediato futuro, altrimenti mi sento in bilico sul vuoto. E non sapere cosa succederà, ma soprattutto, il non potere controllare gli eventi, mi rende intollerante e terribilmente emotiva. Sono fatta male, lo so. Ma se continua così, presto o tardi darò di matto...questo è poco ma sicuro!