domenica 11 novembre 2007

Orgoglio e pregiudizio

Finalmente la mia analasi sulla trasposizione cinematografica di questo celebre romanzo della Austen può dirsi conclusa.
La trama è sostanzialmente questa: i coniugi Bennet hanno avuto 5 figlie. Di queste, Elizabeth, detta Lizzie, e Jane sono le maggiori e anche le più dotate in garbo ed intelligenza. Un giorno, ad un ricevimento in onore dei nuovi vicini, Jane conosce il giovane Mr Bingley e tra i due nasce subito una simpatia. Il ragazzo è accompagnato dall'amico Mr Darcy, un giovane tanto affascinante quanto burbero, che non lesina commenti sprezzanti nei confronti della gente del posto, compresa Elizabeth Bennet, che lui, al contrario del resto della cittadina, non giudica affatto bella, ma appena "passabile". Il commento è per caso sentito da Lizzie, che da quel momento comincia a nutrire un certo disprezzo nei confronti del ricco e giovane snob. I due hanno modo di rivedersi in altre occasioni, durante le quali Darcy ha modo di ricredersi sulla ragazza, notando dapprima la sua bellezza ed i suoi incantevoli occhi, e poi il suo carattere intelligente, fiero e deciso. Purtroppo, però, Jane ed Elisabeth sono molto differenti dalle altre sorelle, stupide, frivole e fonte di costanti imbarazzi, al pari della loro madre. E' sostanzialmente questo che induce Darcy a fare in modo che l'amico Bingley si allontani dalla ignara Jane, per scampare da una simile e tanto inferiore famiglia. Nel frattempo Lizzie ha modo di conoscere il signor Wickam, militare di stanza nella cittadina, che non perde tempo per parlarle male di Darcy. Tutto ciò, unito alla consapevolezza che lo stesso è la causa delle sofferenze dell'amata sorella, induce Lizzie a detestarlo ancora di più. Inaspettatamente un giorno Darcy, ormai resosi conto dei suoi sentimenti, decide di chiederla in moglie, ma, mentre le dichiara il suo amore, non può fare a meno di dirle quanto abbia lottato per non amarla, considerando la sua estrazione sociale troppo inferiore alla propria. Ovviamente Elisabeth, già astiosa nei suoi confronti, non si fa remore nel respingerlo in malo modo. Nel frattanto, la più giovane e frivola delle sorelle Bennet decide di scappare con Wickam, gettando la famiglia nel disonore. E' proprio Darcy, come Elisabeth scoprirà in futuro, a risolvere la situazione e a permettere ai due di sposarsi per porre rimedio al disonore, nonostante il fatto che in passato lo stesso Wickam avesse tentato di disonorare la sorella di Darcy. Consapevole della reale bontà dell'uomo, Elisabeth se ne scopre innamorata, tanto da indurlo a rifarle la proposta di matrimonio, a cui questa volta dirà di sì (e anche la sorella Jane sposerà finalmente Bingley). In questo modo sia l'ORGOGLIO di Darcy che il PREGIUDIZIO di Elizabeth possono dirsi ormai superati.

Dopo aver letto il libro, mi sono fiondata a vedere il film del 2005 con K. Knightley. Ho trovato una bella fotografia, ma niente di più. Carina la Lizzie della Knightley, ma il film è condotto frettolosamente e tutto il pathos che dovrebbe esserci...beh, è del tutto assente. Una pellicola che non lascia niente nello spettatore, soprattutto se ha letto precedentemente il libro.


Facendo poi qualche ricerca su internet, ho trovato una più antica versione, risalente agli anni '90. Trasposizione del libro in 6 puntate, realizzate dalla BBC e trasmesse un'unica volta da Raiuno.

Ecco, per chi sapesse usare il muletto, lo faccia e le veda!A primo impatto, la scelta della protagonista lascia un po' perplessi. E' ben distante dalla Lizzie della Khnitley. L'Elizabeth della BBC (Jennifer Ehle)è una ragazza dal viso tondo e dal fisico cicciotello. Ma col passare dei minuti, la si impara ad apprezzare e ad amare. L'attrice è ben calata nella parte (si vede che ha fatto a teatro ruoli impegnativi) e la sua Lizzie è esattamente quella che traspare dal romanzo. Ma soprattutto la scelta migliore è stata fatta per Darcy: un meraviglioso Colin Firth (sembra che il suo destino sia ricoprire il ruolo dei vari Darcy dei film...come dimenticarlo in "Il diario di Bridget Jones"!), che incarna un personaggio maschile assolutamente PERFETTO di cui ci si innamora all'istante. Gli sguardi che lancia a Lizzie per tutta la durata delle 5 ore complessive del film (che, giuro, neanche si sentono scorrere!) sembrano davvero rapiti e carichi d'amore. La fierezza che mette nei gesti sembrano proprio quelli di un ricco e aristocratico snob. Un'interpretazione meravigliosa, per un film fedelissimo al romanzo in tutti i suoi aspetti, non tralasciando nulla. Bravi tutti gli attori.
Davvero un film bellissimo.

Infine oggi ho avuto modo di vedere l'ultima trasposizione cinematografica (anche se la prima dal punto di vista cronologico), datata 1940. Decisamente migliore di quella del 2005 (che risulta, a ben vedere, pessima!), bravo Laurence Oliver, ma Greer Garson proprio non mi convince nella parte di una ventenne. Certo, si vede che la regia è quella di altri tempi, che tutto è enfatizzato all'inverosimile, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Se l'avessi visto magari prima di vedere quello del 1995, magari mi avrebbe emozionato maggiormente, ma il confronto con il successore proprio non regge, anche perchè, causa ovviamente motivi di tempo, vengono saltate a piè pari parti importanti della storia per lo sviluppo amoroso tra i due. E vengono aggiunte battute assolutamente inesistenti ed inventate. Imperdonabile.
In conclusione: decisamente da recuperare la versione BBC, evitare quella del 2005 e guardare per curiosità quella del '40!

venerdì 2 novembre 2007

Ceeeerto!Come no!



Poi mi spiegate la mia somiglianza con questi "wipps"...ma soprattutto...è inquietante il fatto che per il 74% assomigli ad Oscar Wilde!