La trama è sostanzialmente questa: i coniugi Bennet hanno avuto 5 figlie. Di queste, Elizabeth, detta Lizzie, e Jane sono le maggiori e anche le più dotate in garbo ed intelligenza. Un giorno, ad un ricevimento in onore dei nuovi vicini, Jane conosce il giovane Mr Bingley e tra i due nasce subito una simpatia. Il ragazzo è accompagnato dall'amico Mr Darcy, un giovane tanto affascinante quanto burbero, che non lesina commenti sprezzanti nei confronti della gente del posto, compresa Elizabeth Bennet, che lui, al contrario del resto della cittadina, non giudica affatto bella, ma appena "passabile". Il commento è per caso sentito da Lizzie, che da quel momento comincia a nutrire un certo disprezzo nei confronti del ricco e giovane snob. I due hanno modo di rivedersi in altre occasioni, durante le quali Darcy ha modo di ricredersi sulla ragazza, notando dapprima la sua bellezza ed i suoi incantevoli occhi, e poi il suo carattere intelligente, fiero e deciso. Purtroppo, però, Jane ed Elisabeth sono molto differenti dalle altre sorelle, stupide, frivole e fonte di costanti imbarazzi, al pari della loro madre. E' sostanzialmente questo che induce Darcy a fare in modo che l'amico Bingley si allontani dalla ignara Jane, per scampare da una simile e tanto inferiore famiglia. Nel frattempo Lizzie ha modo di conoscere il signor Wickam, militare di stanza nella cittadina, che non perde tempo per parlarle male di Darcy. Tutto ciò, unito alla consapevolezza che lo stesso è la causa delle sofferenze dell'amata sorella, induce Lizzie a detestarlo ancora di più. Inaspettatamente un giorno Darcy, ormai resosi conto dei suoi sentimenti, decide di chiederla in moglie, ma, mentre le dichiara il suo amore, non può fare a meno di dirle quanto abbia lottato per non amarla, considerando la sua estrazione sociale troppo inferiore alla propria. Ovviamente Elisabeth, già astiosa nei suoi confronti, non si fa remore nel respingerlo in malo modo. Nel frattanto, la più giovane e frivola delle sorelle Bennet decide di scappare con Wickam, gettando la famiglia nel disonore. E' proprio Darcy, come Elisabeth scoprirà in futuro, a risolvere la situazione e a permettere ai due di sposarsi per porre rimedio al disonore, nonostante il fatto che in passato lo stesso Wickam avesse tentato di disonorare la sorella di Darcy. Consapevole della reale bontà dell'uomo, Elisabeth se ne scopre innamorata, tanto da indurlo a rifarle la proposta di matrimonio, a cui questa volta dirà di sì (e anche la sorella Jane sposerà finalmente Bingley). In questo modo sia l'ORGOGLIO di Darcy che il PREGIUDIZIO di Elizabeth possono dirsi ormai superati.
Dopo aver letto il libro, mi sono fiondata a vedere il film del 2005 con K. Knightley. Ho trovato una bella fotografia, ma niente di più. Carina la Lizzie della Knightley, ma il film è condotto frettolosamente e tutto il pathos che dovrebbe esserci...beh, è del tutto assente. Una pellicola che non lascia niente nello spettatore, soprattutto se ha letto precedentemente il libro.
Facendo poi qualche ricerca su internet, ho trovato una più antica versione, risalente agli anni '90. Trasposizione del libro in 6 puntate, realizzate dalla BBC e trasmesse un'unica volta da Raiuno.
Ecco, per chi sapesse usare il muletto, lo faccia e le veda!A primo impatto, la scelta della protagonista lascia un po' perplessi. E' ben distante dalla Lizzie della Khnitley. L'Elizabeth della BBC (Jennifer Ehle)è una ragazza dal viso tondo e dal fisico cicciotello. Ma col passare dei minuti, la si impara ad apprezzare e ad amare. L'attrice è ben calata nella parte (si vede che ha fatto a teatro ruoli impegnativi) e la sua Lizzie è esattamente quella che traspare dal romanzo. Ma soprattutto la scelta migliore è stata fatta per Darcy: un meraviglioso Colin Firth (sembra che il suo destino sia ricopr
Davvero un film bellissimo.
Infine oggi ho avuto modo di vedere l'ultima trasposizione cinematografica (anche se la prima dal punto di vista cronologico), datata 1940. Decisamente migliore di quella del 2005 (che risulta, a ben vedere, pessima!), bravo Laurence Oliver, ma Greer Garson proprio non mi convince nella parte di una ventenne. Certo, si vede che la regia è quella di
In conclusione: decisamente da recuperare la versione BBC, evitare quella del 2005 e guardare per curiosità quella del '40!
4 commenti:
Hai mai pensato di fare la critica cinematografica per Repubblica??
Certo potresti pure mettere un disclaimer "attenzione sto per svelare tutta la trama"!! sempre sto viziaccio!
ihihihih!
ah, ps: lui è finto, lui è finto, lui è finto...etc etc.
Lo so che non condividi,ma io il film della Garson e di Olivier lo adoro,adoro Lizzie e il suo essere pungente,espressiva anche col volto oltre che con le parole,adoro il padre,fantastico,adoro la caricatura dei personaggi:è l'unico film che adoro al pari di"Piccole donne",che rivedrei infinite volte,che mi fa ridere con semplicità..e poi,come dimenticare quel personaggione del cugino erede,e la frase stupenda che dice l'amica a Lizzie in risposta al suo"Ma non lo conosci""MA LIZZIE,C'E' COSì TANTO TEMPO PER CONOSCERE I DIFETTI NEL MATRIMONIO!MEGLIO NON SAPERLI IN ANTICIPO".Mi riservo di vedere la versione del '90..che credo si aggiungerà,e non si sostituirà,a quella del '40.
ALESSIA.
Come promesso,visto il film ti dò un parere:è bellissimo,mi piace soprattutto che si sia raccontata la storia di Giorgiana,ma non mi piace Jane,non ha nulla di delicato e aggraziato,è una valchiria.
Lisie rende,ma nella versione del 40 i personaggi sono più enfatizzati,Lizzie è pungente,Jane troppo fine.Quello che hanno saputo rendere in tutte e tre le versioni è il padre.
La sorella di Bingley sembra una cortigiana mal riuscita!Mi ha fatto morire dalle risate per come è truccata!
Ah,bellissima la scena in cui Wickam si alza dal letto alzando gli occhi in cielo mentre in sottofondo si vede Lidia ocheggiare al suo solito:mi ha fatto quasi pena!
Quello che Lizzieha in comune con la Grarson è lo sguardo molto vispo.
Darcy..è Darcy,in entrambe le versioni..ma esiste un uomo così sulla terra?!
ALESSIA.
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